L’Equinozio di Primavera: i riti, le danze e i falò – Sabato 21 marzo a Masseria Montedoro
La Masseria Montedoro è lieta di invitarli il 21 marzo a una serata all'insegna della tradizione contadina per salutare inseme l’equinozio di primavera intorno ai falò, alla musica e ai balli popolari. La serata è dedicata ai rituali che fin dalla notte dei tempi le comunità agricolo-pastorali svolgevano in questo periodo dell’anno, un periodo di passaggio dal buio dell’inverno alla luce della primavera,che generalmente si salutava con il fuoco. I falò in questi contesti, e fino a pochi decenni fa, avevano un valore fortemente simbolico, oltre che di pulizia dei campi dai rimasugli di potatura, fascine e ramoscelli, che non erano serviti come legna da ardere. Il fuoco purifica rendendo di nuovo la terra fertile e pronta per la semina, per la rinascita. Il Cristianesimo fece coincidere nello stesso periodo dell’anno il culto di san Giuseppe, per debellare il significato pagano delle usanze praticate e consegnare il potere salvifico del fuoco per sempre alla benevolenza del Santo.
La sera del 21 marzo si riproporrà in chiave un po’ più pagana questa festa di passaggio, con i falò intorno ai quali si danzeranno balli etnici pugliesi e del mondo, guidati da Marisa Petrella, coordinatrice del “Corso di danze Etniche dal Mondo” che si svolge a Martina Franca. La scelta delle danze popolari è in sintonia con il tema perché quasi tutte sono sorte in contesti rurali, alcune come danze propiziatorie e altre come danze di ringraziamento per l’abbondanza del raccolto. Un mondo rurale che si celebrerà insieme proprio il giorno in cui la luce e il buio hanno la stessa durata, l’equinozio appunto. A rendere il momento magico e sacrale sarà la presenza di un cultore di sciamanesimo che esalterà i simboli del fuoco, del cerchio, della musica, delle danze e la loro connessione con l’energia della Primavera.
La cena, dal titolo “La Tavola di san Giuseppe”, sarà a base di pietanze tipiche locali della festa di san Giuseppe preparata dall'associazione Giuniter.
InfoIncontro in Masseria Montedoro alle ore 20,00 – S.S. 581 Martina Franca – Ceglie Messapica, 9 km
Percorso culturale nella tradizione dei falò di San Giuseppe associati alla Rinascita primaverile e all’Equinozio a cura di Maria Teresa Acquaviva.
Tavola di san Giuseppe a cura e interpretata da Titti Semeraro e Raffarella Portulano dell'associazione Giuniter con il seguente menù: zuppa di ceci e cavatelli in pignata, focaccia bianca da assaggiare anche con il miele, verze infucate e zeppole di San Giuseppe, vino e acqua.
Danze etniche dal mondo, tra cui anche la pizzica, a cura di Marisa Petrella.
Il costo a persona è di 20,00 euro. I gruppi fino a 5 persone hanno una gratuità. Scontiper le famiglie con figli fino a 12 anni.
E’ obbligatoria la prenotazione al n.3205753268 entro, e non oltre, le ore 18.00 di venerdì 20 marzo.
Responsabile organizzativo: Maria Teresa Acquaviva
La sera del 21 marzo si riproporrà in chiave un po’ più pagana questa festa di passaggio, con i falò intorno ai quali si danzeranno balli etnici pugliesi e del mondo, guidati da Marisa Petrella, coordinatrice del “Corso di danze Etniche dal Mondo” che si svolge a Martina Franca. La scelta delle danze popolari è in sintonia con il tema perché quasi tutte sono sorte in contesti rurali, alcune come danze propiziatorie e altre come danze di ringraziamento per l’abbondanza del raccolto. Un mondo rurale che si celebrerà insieme proprio il giorno in cui la luce e il buio hanno la stessa durata, l’equinozio appunto. A rendere il momento magico e sacrale sarà la presenza di un cultore di sciamanesimo che esalterà i simboli del fuoco, del cerchio, della musica, delle danze e la loro connessione con l’energia della Primavera.
La cena, dal titolo “La Tavola di san Giuseppe”, sarà a base di pietanze tipiche locali della festa di san Giuseppe preparata dall'associazione Giuniter.
InfoIncontro in Masseria Montedoro alle ore 20,00 – S.S. 581 Martina Franca – Ceglie Messapica, 9 km
Percorso culturale nella tradizione dei falò di San Giuseppe associati alla Rinascita primaverile e all’Equinozio a cura di Maria Teresa Acquaviva.
Tavola di san Giuseppe a cura e interpretata da Titti Semeraro e Raffarella Portulano dell'associazione Giuniter con il seguente menù: zuppa di ceci e cavatelli in pignata, focaccia bianca da assaggiare anche con il miele, verze infucate e zeppole di San Giuseppe, vino e acqua.
Danze etniche dal mondo, tra cui anche la pizzica, a cura di Marisa Petrella.
Il costo a persona è di 20,00 euro. I gruppi fino a 5 persone hanno una gratuità. Scontiper le famiglie con figli fino a 12 anni.
E’ obbligatoria la prenotazione al n.3205753268 entro, e non oltre, le ore 18.00 di venerdì 20 marzo.
Responsabile organizzativo: Maria Teresa Acquaviva